VIAREGGIO. “La spiaggia invasa dai rifiuti alla Lecciona? È il leit motiv di ogni estate. Ogni anno si assiste infatti allo stesso scempio: tanti discorsi, tante recriminazioni, e la stagione dopo siamo alle solite”. Ad affermarlo è il capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Giulio Zanni.

“Dunque tutto come da copione con un’aggravante in più: il taglio del servizio di assistenza e salvataggio operato dall’amministrazione per mancanza di fondi che pure era stato inserito nel bilancio preventivo dal commissario prefettizio. Il MoVimento 5 Stelle Viareggio denuncia il totale oblio da parte delle autorità comunali e il colpevole abbandono dell’unica area di interesse naturalistico all’interno del nostro territorio che sta iniziando a spopolarsi a causa della sporcizia e del mancato supporto dei baywatch. E chiede urgentemente al sindaco Giorgio Del Ghingaro di prendere provvedimenti per una bonifica dell’area e per salvaguardare la tutela del patrimonio pubblico, sollecitando l’intervento dell’ente Parco affinché venga gestita la manutenzione ordinaria, ivi compresa la riorganizzazione del servizio di salvamento reso necessario anche dalle ultime disgrazie avvenute sul nostro litorale, questo per tutelare sia i bagnanti che scelgono di usufruire di questa spiaggia sia l’immagine delle nostre coste.

“Possibile che non si sia ancora trovata la maniera da parte degli enti predisposti di coordinarsi per dar luogo a un seppur minimo servizio di assistenza, e organizzare un efficace servizio di pulizia in questa parte di arenile così preziosa dal punto di vista ambientale? È inaccettabile presentarsi in queste condizioni in piena stagione balneare: dobbiamo constatare che anche qui il cambiamento tanto sbandierato in campagna elettorale dal sindaco è rimasto al palo, quello dove sono appesi gli avvisi di pericolo ai bagnanti.

rifiuti lecciona“Da una parte ci sono i cittadini, le famiglie e le attività, che a Viareggio sono costrette a pagare tariffe insostenibili per la raccolta dei rifiuti, lo spazzamento e il decoro, dall’altra una situazione fuori controllo ormai in piena degenerazione delle aree pubbliche, così come lungo la spiaggia del Parco naturale. Figurarsi che il sito è riconosciuto come riserva della Biosfera tutelato dall’Unesco all’interno di un programma istituito per promuovere lo sviluppo sostenibile e dimostrare una relazione equilibrata tra uomo e ambiente per la conservazione della biodiversità e la salvaguardia dei valori culturali ad essa associati.

“L’area ricoperta di immondizia, infatti, secondo i dettami dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione la Scienza e la Cultura dovrebbe essere una zona privilegiata per l’educazione ambientale nel pieno coinvolgimento, e nella piena gestione responsabile delle comunità locali – che infatti se ne fregano – implicando maggior prestigio e visibilità su scala anche internazionale – davvero una bella figura le montagne di rifiuti da far apprezzare oltre confine. Sappiamo che l’Organismo internazionale ogni 10 anni verifica se il riconoscimento può essere rinnovato e cioè se gli obiettivi e le raccomandazioni poste sono state rispettate: dovremo aspettarci un’ennesima tirata di orecchie, questa volta dall’Unesco.

“E che fine hanno fatto le spiagge libere della città? Premesso che la Lecciona è zona Parco e non spiaggia libera, il MoVimento 5 Stelle chiede di ripristinarle recuperando un corretto equilibrio tra aree concesse ai privati e arenili liberamente fruibili, così come richiesto per legge. Recuperando le spiagge libere in piazza Mazzini, piazza Campioni, piazza Puccini, davanti via Zara, e a Torre del Lago davanti alla rotonda si toglierebbe pressione sulla Lecciona dove tutti si riversano come unica alternativa alla spiaggia a pagamento degli stabilimenti balneari. Risultato? Un minor impatto dell’uomo sull’ecosistema e un sito maggiormente a misura di area protetta”.

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ultimo aggiornamento: 28-07-2015


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